Semaforo Verde (agosto ottobre) 2023

È uscito il secondo numero del Semaforo Verde anno 2023, nel quale si è data continuità agli argomenti trattati nella precedente rivista.

L’editoriale ha approfondito la tematica della crisi climatica, argomento sempre più di attualità associato purtroppo agli eventi tragici del neo conflitto in medio oriente.

Il secondo articolo ha passato in rassegna due progetti ergoterapici finanziati dalla Regione Marche e gestiti dalla Società Cooperativa Sociale Berta ’80 in collaborazione il Consorzio di Bonifica delle Marche, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Regione Marche, il Comune di San Severino Marche.

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Semaforo Verde (ott dic) 2022

Presentiamo il terzo numero del “Semaforo Verde” relativo all’anno 2022. Anche in questo caso il focus della rivista è incentrato sull’illustrazione di due progetti. Il primo riguarda la riattivazione dello sportello di ascolto Family Point nel Comune di San Severino Marche, il secondo descrive l’iniziativa Stammibene, quale insieme di azioni di prevenzione della salute e del benessere rivolte al contrasto delle nuove e vecchie forme di dipendenza patologica.

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Semaforo Verde (ago set) 2022

È fresco di stampa il secondo numero del 2022 della rivista “Semaforo Verde”. Si tratta di un’edizione speciale incentrata sul “Piano Regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico” promosso e gestito dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Asur Marche – Area Vasta 3 in collaborazione con: la Società Cooperativa Sociale Berta ‘80, l’Associazione Glatad, la Cooperativa Sociale Cooss Marche e la Cooperativa Sociale PARS.

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Progetto “Book Crossing”

Nell’ambito del “Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da dipendenze digitali” è stata inaugurata sabato 28 maggio 2022, all’interno del giardino pubblico di via Lorenzo d’Alessandro in San Severino Marche, la casetta del “book crossing”. Trattasi di un progetto culturale e sociale gestito da un’Associazione Temporanea di Impresa costituita da: Società Cooperativa Sociale Berta ’80, Coop.va Sociale Pars “Pio Carosi”, Associazione “Glatad Onlus”, Cooperativa Sociale “Cooss.Marche”. Nel suddetto contesto questi Enti operano in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con il team “StammiDigital” dell’Asur Marche – Area Vasta 3.

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Semaforo Verde (gen feb mar) 2022

È stato pubblicato il primo numero dell’anno 2022 del periodico “Semaforo Verde”. La rivista, oltre a riportare il consueto editoriale iniziale a firma di Don Donato De Blasi, presenta un nuovo articolo in memoria di P. Igino Ciabattoni scritto da Antonia Monaco, attuale rappresentante legale della Società Cooperativa Sociale Berta 80.

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Terza Edizione del Festival “Villaggio Digitale”

Nei mesi di marzo e aprile 2022 si è svolta la terza edizione del festival: “Villaggio Digitale” dedicato alle buone pratiche e abitudini di cittadinanza digitale curato dall’associazione “RED – Rete Educazione Digitale”. L’iniziativa si è basata su una serie di incontri gestiti da esperti a vario titolo del mondo digitale (comunicatori, avvocati, blogger, pedagogisti, ecc.).

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PROGETTO EUROPEO «CONTR’ADDICTIONS»

A Inowroclaw (PL) dal 16 al 20 novembre 2021 si è svolta la seconda riunione transazionale del progetto Erasmus+ N 2019-1-ES01-KA201-065169 “CONTR’ADDICTIONS”, con la presenza dell’équipe “PILOTAGE” e di altri dei partner.

La pandemia dovuta al COVID 19 ha messo in ginocchio tutti i paesi dell’Europa e non ha solamente frenato le attività didattiche, ma ha impedito le stesse, tanto da spingerci a chiedere la proroga di un anno per completare l’iter del progetto.

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Semaforo Verde (ott nov dic) 2021

È on line un nuovo numero della rivista Semaforo Verde (ott nov dic) 2021.

Nella prima parte della pubblicazione si da ampio risalto alla giornata del 29 giugno 2021 dedicata al ricordo di Padre Igino Ciabattoni. L’iniziativa è stata promossa da Antonia Monaco e Don Donato De Blasi alla presenza di soci, volontari, amici e promotori di tutte le Opera di Berta, alcuni dei quali hanno partecipato con toccanti e profonde testimonianze. L’evento ha rappresentato anche l’occasione per inaugurare una statua in commemorazione di Padre Igino realizzata in marmo bianco di Carrara dallo scultore Sandro Piermarini, al quale sono andati i ringraziamenti dei rappresentanti dei tre Enti: Società Cooperativa Sociale Berta ‘80, Associazione di Volontariato Istituto Croce Bianca e Fondazione Opera Pia Miliani.

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29.06.2021: giornata in ricordo di Padre Igino

Martedì 29 giugno 2021, presso il Centro Studi dell’Istituto Croce Bianca, è stata inaugurata una statua in memoria di Padre Igino Ciabattoni, fondatore delle Opera di Berta, scomparso nella notte del 18 gennaio 2020. La scelta della data non è stata casuale, in quanto ha coinciso con il giorno della sua nascita nel lontano 1931.

L’iniziativa è stata voluta da coloro che lo hanno accompagnato nelle sue esperienze di vita terrena, quali: Antonia Monaco, attuale Presidente della Società Cooperativa Sociale Berta ’80 Onlus e Don Donato Cosimo De Blasi, Presidente della Fondazione Opera Pia Miliani.

Hanno partecipato all’evento soci, volontari, amici e promotori delle Opera di Berta. Risulta per noi impossibile citarli tutti, segnaliamo tra i tanti: il Dott. Massimo Mobili: Presidente dell’Associazione Istituto Croce Bianca; Frà Sergio Lorenzini: Padre Provinciale dei Frati Cappuccini delle Marche; Sua Eccellenza: Cardinale Edoardo Menichelli; Mons. Francesco Massara: Arcivescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche e Vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica; il Sig. Sandro Granata: Presidente del Consiglio Comunale di San Severino Marche; il Dott. Alberto Pellegrino: Professore-Scrittore-Sociologo; il Dott. Gianni Giuli: Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3; gli operatori e i volontari delle Comunità Terapeutiche: Opera Pia Miliani e Istituto Croce Bianca. Molte altre persone hanno presenziato all’evento in rappresentanza dell’Asur Marche, delle Forze dell’Ordine, del Privato Sociale Accreditato, del Volontariato, oltre ai numerosi cittadini che hanno avuto il piacere e l’occasione di conoscere e di collaborare con Padre Igino.

Dopo la Santa Messa concelebrata dall’Arcivescovo, dal Padre Provinciale dei Frati Cappuccini, da Don Donato De Blasi e da alcuni Confratelli, insieme ai Parroci della Diocesi di San Severino Marche, Padre Igino è stato commemorato attraverso alcune toccanti riflessioni narrate da coloro che gli sono stati vicini per gran parte della sua esistenza.

Il Prof. Alberto Pellegrino ha rievocato i suoi trenta anni di collaborazione con Padre Igino, ponendo l’accento non solo sui numerosi progetti realizzati insieme, ma soprattutto ha esaltato la personalità del nostro, descrivendolo come un trascinatore, un “motivatore”, un uomo dotato di un “forte spirito di fratellanza”, inteso come una dote più importante di una semplice amicizia.

Don Donato De Blasi ha evidenziato l’aspetto pioneristico di Padre Igino, il quale ha anticipato la svolta storica del Concilio Vaticano II nella Chiesa, aprendo nuove strade nel sociale, intervenendo nell’ambito carcerario, nelle diverse forme della devianza, ma soprattutto nella tossicodipendenza.

Toccante è stata la testimonianza di Antonia Monaco, la quale ha ringraziato Padre Igino per aver realizzato il suo sogno infantile di averla proiettata nell’aiuto a favore dei carcerati e di averla sostenuta nella realizzazione di questo progetto di vita, anche contro le tante avversità che lei stessa ha superato grazie proprio al sostegno ed al coraggio che Padre Igino le ha infuso. Antonia ha anche ricordato le tante riunioni del mattino che Padre Igino gestiva con gli ospiti delle Comunità Terapeutiche da lui fondate, incontri questi divenuti famosi e definiti: “La scuola del padre”.

È stato infine proiettato un video raffigurante un intervento di Padre Igino in occasione del suo ottantesimo compleanno. Visione quest’ultima che ha commosso tutta la platea.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata all’inaugurazione della statua in commemorazione di Padre Igino realizzata in marmo bianco di Carrara da parte dello scultore Sandro Piermarini, al quale sono andati i ringraziamenti dei rappresentanti dei tre Enti: Società Cooperativa Sociale Berta ‘80, Associazione di Volontariato Istituto Croce Bianca e Fondazione Opera Pia Miliani.

La statua è stata benedetta da Sua Eccellenza, Cardinale Edoardo Menichelli, in sodalizio con Don Donato De Blasi.

Infine, prima dei saluti finali del Sig. Sandro Granata, Presidente del Consiglio Comunale di San Severino Marche, il Padre Provinciale dei Frati Cappuccini, Frà Sergio Lorenzini, ha voluto ricordare ancora una volta la figura di Padre Igino Ciabattoni, descritto come: “Un uomo ricco di tanta vitalità, forte d’immaginazione che riusciva sempre a tradurla in progetti concreti, con la testa in continuo movimento e il cuore avanti!”. Suo è anche il ricordo dei servizi estivi ai quali prendeva parte quando era ancora uno studente. Frà Sergio Lorenzini ha voluto pregare Padre Igino anche a nome di tutti i confratelli, affinché possa dall’alto trasmettere tutto il suo ardore, la forza di amare, di servire, di spendersi e di donarsi, così come ha fatto nel corso della sua esistenza. Il Padre Provinciale dei Frati Cappuccini ha poi ringraziato tutti gli amici delle opere di Berta che stanno proseguendo il percorso avviato da Padre Igino con impegno e dedizione, nella speranza che gli insegnamenti del nostro non vengano dispersi nei prossimi anni a venire.

Questo è un breve resoconto della giornata in commemorazione di Padre Igino Ciabattoni, che non va intesa solo come un momento di mera convivialità tra coloro che hanno preso parte all’evento, ma soprattutto ha rappresentato un’esortazione alla continuità nell’agire di concerto con l’esempio che lo stesso Padre Igino ha trasmesso ai suoi collaboratori e alle persone a Lui vicine, modello questo che il nostro ha sempre esortato alla prosecuzione e all’evoluzione, soprattutto rivolgendosi a tutti coloro che hanno e che vorranno in futuro condividere i suoi insegnamenti.

Progetto “Ergoterapia nel Paesaggio e nell’arte”

In data 31 dicembre 2020 si è concluso il progetto: “Ergoterapia nel paesaggio e nell’arte” di titolarità della Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ’80, che ha avuto inizio il 01 settembre 2018.

Il progetto, finanziato dalla Regione Marche con Decreto 311/2018 in attuazione della D.G.R. 1516/18, ha coinvolto diverse realtà regionali attive nella prevenzione e nel contrasto da vecchie e nuove forme di dipendenza patologica, al fine di proseguire alcuni dei percorsi già avviati a partire dal 2015 nell’ambito dei trattamenti ergoterapici basati sulla pulizia e manutenzione di aree archeologiche e fossi stradali.

La Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ’80, quale Ente gestore delle Comunità Terapeutiche Opera Pia Miliani e Istituto Croce Bianca di San Severino Marche, ha ricevuto una quota parte del suddetto finanziamento e lo ha impegnato coinvolgendo 26 utenti in cura presso le due strutture di cui sopra in percorsi di inserimento lavorativo finalizzati a:

• Azione Archeo: mantenimento, pulitura e riqualificazione di aree archeologiche individuate in concorso con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Regione Marche;

• Azione Rio: mantenimento, pulitura e riqualificazione di fossi agricoli, isole ecologiche, aree stradali individuate in collaborazione con Consorzio di Bonifica delle Marche.

Preliminarmente all’avvio del progetto, la Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ‘80 ha rinnovato i protocolli di intesa con il Consorzio di Bonifica delle Marche e con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Regione Marche, al fine di co-gestire le attività lavorative rientranti nei due ambiti sopra citati.

Nello specifico la Società Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Berta 80, si è occupata di:

• Individuare gli utenti da inserire nell’attività progettuale in possesso di particolari requisiti (sensibilità/valorizzazione riguardo beni artistici, culturali e archeologici; interesse/attitudini nella manutenzione e tutela del territorio; adesione al programma terapeutico e rispetto del regolamento della Cooperativa; condizione psico-fisica idonea al reinserimento nella vita sociale; abilità/condizioni fisiche adatte ad affrontare lavori manuali; situazione socio-economica precaria).

 Organizzare periodicamente percorsi informativi/formativi di tutela della salute e sicurezza nel posto di lavoro e di primo soccorso (predisponendo anche i Piani Operativi di Sicurezza).

 Fornire la Certificazione dell’idoneità sanitaria e implementare la formazione specifica degli operatori.

 Equipaggiare gli utenti con materiali e attrezzature da lavoro, abbigliamento, dispositivi di protezione individuale.

 Formare i lavoratori in merito alla prevenzione dal rischio di contagio da Covid-19, fornendo loro dispositivi di protezione individuale adeguati allo scopo.

 Smaltire i rifiuti raccolti e trasportare gli utenti nei siti individuati.

 Stipulare le polizze assicurative (INAIL e RCT) a tutela degli utenti ed erogare le indennità a titolo di rimborso spese in relazione all’orario effettivamente svolto per un limite massimo di € 400,00 al mese.

 Individuare i tutors/maestri d’opera, coordinare le attività lavorative, la logistica, monitorare gli esiti.

 Comunicare al Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3 l’avvio del progetto.

La Soprintendenza Archeologica ed il Consorzio di Bonifica delle Marche, si sono occupati di:

• Collaborare nell’identificazione delle aree su cui intervenire, rilasciando le necessarie autorizzazioni.

• Fornire prescrizioni circa gli interventi tecnici, indicando i rischi presenti nei luoghi di lavoro.

• Offrire tecnici di supporto alla Società Cooperativa Sociale a r.l. Berta ’80, al fine di strutturare gli interventi con la necessaria supervisione, coordinamento scientifico, affiancamento nell’uso di specifici mezzi e attrezzature.

• Calendarizzare gli interventi di manutenzione e pulitura, garantendo il libero accesso ai siti individuati.

• Erogare agli utenti una formazione tecnica “on the job” relativa alle azioni da realizzare.

• Supportare la Società Cooperativa Sociale Berta ’80 nella pubblicizzazione dei risultati.

I contesti lavorativi individuati con la Soprintendenza Archeologica sono stati (Azione Archeo):
• Area archeologica “Septempeda” di San Severino Marche (MC).
• Area archeologica “Ponticelle” di Matelica (MC).
• Area archeologica “Pieve Favera” di Caldarola (MC).

In questi ambiti gli utenti hanno svolto le seguenti mansioni (Azione Archeo):
• “sfalciato”, tagliato, asportato alberi ed erbe infestanti.
• potato alberi da decoro e da frutta; trinciato erba e piccoli arbusti; raccolto il fogliame;
• eliminato manualmente dalle recinzioni metalliche plastificate le “vitalbe arrampicanti”;
• riparato le recinzioni e verniciato i cancelli;
• realizzato staccionate ex novo trattate con impregnante;
• asportato fogliame, residui legnosi, rifiuti vari che si erano depositati presso le aree archeologiche;
• sistemati i pannelli informativi (smontaggio, pulizia, verniciatura, aggiunta di plexiglas protettivo);
• riposizionati e puliti del tessuto/non tessuto protettivo i reperti archeologici;
• messo in sicurezza il materiale storico danneggiato da eventi atmosferici e dall’erosione del tempo.

I contesti lavorativi individuati con il supporto del Consorzio di Bonifica sono stati (Azione Rio):
• Fossi localizzati nel Comune di Tolentino (porzione dell’Isola Ecologica/Depuratore, centro riuso, area container, zona Ponte del Diavolo/pista ciclabile, zona stadio, Lago delle Grazie, zona Fosso Pace).
• Fossi localizzati nel Comune di San Severino Marche (Fosso “Berta” e Fosso “Sant’Andrea”).

In questi ambiti gli utenti hanno svolto le seguenti mansioni (Azione Rio):
• “sfalciato” prati ed erbe infestanti, taglio di canneti;
• effettuato attività di disboscamento, potatura di: alberi, aiuole, siepi;
• raccolto i rifiuti e conferito il materiale di scarto presso i luoghi individuati;
• riparato le recinzioni danneggiate dalla caduta di alberi;
• tagliato i tronchi caduti a causa di eventi avversi;
• sistemati i sentieri tramite l’utilizzo di materiali inerti forniti dall’amministrazione comunale;
• applicato sostegni su arbusti di recente piantumazione;
• riallocato i contenitori per i rifiuti danneggiati da atti vandalici;
• raccolto il fogliame in tutti i periodi dell’anno, puliti gli argini e i letti presso i fossi.

Il progetto “Ergoterapia nel paesaggio e nell’arte” ha dato seguito alle altre attività già realizzate, a partire dal 2015, dalla Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ‘80 nell’ambito dei percorsi “ergo terapici” rivolti all’utenza affetta da disturbi derivanti da vecchie e nuove forme di dipendenza patologica, contemplati come modelli terapeutici finalizzati al recupero ed al reinserimento sociale.

Il progetto ha fatto pertanto emergere importanti evidenze terapeutiche rivolte a favore degli utenti impegnati nel suddetto percorso, in particolare si segnalano:
• l’assunzione di doveri professionali;
• l’apprendimento di nuove competenze da spendere nel mercato del lavoro;
• l’adattamento e la collaborazione in gruppo;
• il relazionarsi con l’esterno della Comunità Terapeutica;
• l’accettazione di precise responsabilità;
• il rispetto di chiare regole;
• l’accettazione di sacrifici personali a favore di benefici collettivi;
• il riconoscere l’altro da sé;
• l’innalzamento del livello della propria autostima.

La partecipazione dei pazienti è stata coerente con gli obiettivi preposti, continua e costante durante l’intero arco di tempo. Gli ospiti hanno mantenuto fede agli impegni presi, tanto da mostrarsi anche in grado di gestire in autonomia il proprio lavoro, sempre in accordo e con la supervisione dei tutors della Cooperativa e con i tecnici della Soprintendenza e del Consorzio di Bonifica delle Marche.

Le difficoltà poste dall’insorgenza della pandemia da Covid-19 non ha scalfito il buon andamento del progetto, in quanto, sin dal ri-avvio delle attività a partire dal 25.05.2020 (dopo la pausa dovuta al lockdown nei mesi marzo-aprile 2020), gli utenti hanno dimostrato maturità, responsabilità e ottime attitudini nella prosecuzione dei lavori sospesi. La Società Cooperativa Sociale Berta 80, contestualmente alla ripresa dell’iniziativa, ha:

• garantito a tutti i partecipanti un’informazione adeguata sulle nuove misure da adottare rispetto alle mansioni e ai contesti in cui si sono svolte le attività ergo terapiche;

• distribuito i nuovi DPI ed effettuato una corretta formazione sul loro corretto utilizzo ai fini della prevenzione della diffusione del contagio;

• ri-organizzato gli aspetti logistici del lavoro.

Esaminati i risultati scaturiti dal progetto “Ergoterapia nel paesaggio e nell’arte” e dai precedenti percorsi di reinserimento socio/lavorativo, lo staff della Società Cooperativa Sociale a r.l. Berta ’80 invita la Regione Marche nel dare continuità a questa tipologia di iniziative. Ciò deriva dal fatto che il coinvolgimento pro-attivo di persone affette da dipendenze patologiche nella cura e nel mantenimento di beni archeologici e nella tutela dell’ambiente, non solo consente di apportare un miglioramento del benessere globale dell’utenza, ma determina un innalzamento degli standard di qualità della vita della collettività, in quanto è stato accertato un notevole abbattimento del livello di devianza nel territorio incluso nell’attività progettuale.